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VI° Chakra
(Ajna Chakra)
Il sesto centro energetico si trova al centro delle sopracciglia, due centimetri dietro la fronte.
Il suo nome in sanscrito è AJNA - percepire, comandare. È considerato il centro del nostro pensiero e delle nostre funzioni mentali. Governa i cinque chakra inferiori e dà loro istruzioni. Anche l’ipofisi, che si trova nella zona di irradiazione dell’Ajna, ha la funzione di “dare istruzioni” alle ghiandole endocrine periferiche associate ai cinque chakra inferiori, perché ne stimola la secrezione. A questo scopo l’ipofisi è strettamente collegata all’ipotalamo che sovrintende al sistema nervoso ed esercita un diretto controllo su di essa. Dobbiamo quindi considerarli come il principale centro di comando e di regolazione nervoso ed ormonale del nostro corpo. Il VI° Chakra raccoglie anche le forze della consapevolezza dei cinque chakra inferiori, infatti elabora e giudica i risultati dei cinque tipi di consapevolezza proveniente dai sensi.
Questo chakra ha inoltre la peculiarità di mostrarci la polarità originaria e la possibilità di superarla.
Ciò che risulta evidente, anche dalla forma del chakra stesso (due petali contrapposti uniti da un cerchio) è che l'unità originaria è diventata polarità originaria, dalla quale nascono tutte le molteplici forze polarizzate della creazione materiale. Questo principio fondamentale della dualità appare evidente in ogni manifestazione del mondo materiale: se pensiamo al nostro corpo, possiamo vedere che il nostro cervello è diviso in due emisferi, abbiamo due occhi, due narici, due braccia, ecc.; se consideriamo il mondo esterno a noi, vediamo che esiste la luce ed il buio, il maschile ed il femminile (yin e yang). L'Ajna è detto anche "terzo occhio", "occhio della coscienza", oltre ad essere un organizzatore, è in contatto con facoltà creative e ha accesso a dimensioni molto sottili che ne fanno il canale principale di tutti i fenomeni di percezione extrasensoriale. Quando è abbastanza sviluppato permette di padroneggiare la totalità delle percezioni, i sensi psichici e l'intuizione, collegandoli ad immagini e schemi visivi simbolici. E' il Chakra della "chiaroveggenza", (visione chiara), che va oltre la visione fisica, che ci permette, attraverso il discernimento, di distinguere, e, di conseguenza, di scegliere. L'aspetto visivo è predominante nel processo pensante al punto da poter affermare che la mente ragiona soprattutto per immagini e schemi visivi e simbolici, che hanno il potere di trasmetterci l'informazione completa. È attraverso il "terzo occhio" che possiamo visualizzare. La visualizzazione è l'evocazione o la creazione di un'immagine, di una figura o di un segno. Benchè l'aspetto visivo sia predominante, la visualizzazione coinvolge anche gli altri livelli percettivi, nonché emozioni, sentimenti ecc. E quando la visione raggiunge una nitidezza tale da essere paragonata ad un percepito esteriore, allora abbiamo un'esperienza totalizzante, CREATIVA. Il pensiero creativo è la qualità divina della nostra mente. La facoltà di visualizzare è una dote naturale, ma che può essere enormemente sviluppata con l'esercizio.
Colore: indaco. Organi governati: occhi. Stadio evolutivo: adolescenza.
Diritto fondamentale: Diritto di vedere. Elemento: Luce.
La legge universale che lo governa è la Luminescenza.
Carenza: Mancanza di sensibilità, poca memoria, poca vista, mancanza di immaginazione.
Eccesso: Allucinazioni, illusioni, ossessioni, difficoltà di concentrazione, incubi.
Disfunzioni fisiche: mal di testa, problemi visivi.
Animale simbolico: civetta e tutti gli uccelli notturni che possono vedere anche nel buio. Rappresenta la capacità della mente di superare i limiti percettivi. |
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