13 febbraio 2010 Dobbiamo imparare a guarirci da soli: è un nostro diritto. Non è necessario dipendere da altri affinchè lo facciano per noi, per quanto si tratti di persone qualificate. Esistono molti metodi per liberarsi da un raffreddore oltre a quello semplicistico di prendere delle pillole che funzionano solo per un giorno. La guarigione deve essere completa. Soltanto quando ci rendiamo conto di quanto siano intasate le nostre arterie e i nostri organi abbiamo un'idea del nostro grado di libertà. Ma fino a che punto è libero un uomo se le energie del suo corpo non possono fluire liberamente? E' lontano il tempo in cui eravamo capaci di tenere sotto controllo la nostra salute da soli, in modo assai semplice, adoperando ciò che la natura ci offriva spontaneamente e usando quelle abilità che via via abbiamo perso. Il nostro benessere dipende dall'equilibrio di corpo - mente - spirito. Più queste componenti sono in armonia e più il nostro stato di salute ci guadagna. Sin dall'antichità gli orientali hanno riconosciuto che il nostro corpo è una mera parte della natura e che l'uomo vive costantemente sotto il suo influsso . In essa c'è ordine, un principio di flusso costante, in accordo con il principio fondamentale che il nostro mondo è in perenne mutamento.
14 febbraio 2009 14 febbraio, S. Valentino, festa degli innammorati. Voglio dedicare a tutti, non solo agli innammorati, delle riflessioni di Osho sull'amore. "L'amore non si può nè impararare nè programmare. ....Quando impari qualcosa vuol dire che viene dall'esterno; non si tratta di una crescita interiore. L'amore non è imparare, ma crescere. Tutto ciò che è necessario non è imparare le vie dell'amore, bensì disimparare le vie del non- amore. Gli impedimenti vanno rimossi, gli ostacoli distrutti: a quel punto l'amore costituirà il tuo essere naturale e spontaneo. Una volta che gli ostacoli sono stati eliminati e le rocce gettate via, il flusso scorre. Esiste già: è nascosto sotto molte rocce, ma la sorgente è già presente. E' il tuo stesso essere....E' un dono che già è accaduto con la tua nascita.....Non è l'amore a essere geloso. ...L'amore non ha mai conosciuto la gelosia, come il sole non ha mai conosciuto l'oscurità.....E' l'ego che comincia a provare gelosia e possessività, perchè può esistere solo se possiede......La gelosia finge di essere amore, la possessività crea una maschera d'amore....Queste cose non sono l'amore......Se hai bisogno dell'altro, puoi solo usare,manipolare e dominare; non puoi amare. Poichè dipendi dall'altro, hai paura e sorge la possessività " e se domani non sarà più con me? se vorrà un altro/a?". A causa di questa paura del futuro diventi molto possessivo. Crei una schiavitù intorno alla persona che pensi di amare. Ma l'amore non può creare una prigione... L'amore porta libertà, dona libertà. E' assenza di possessività. Ma questo è possibile solo se hai conosciuto una qualità totalmente diversa di amore, basato sulla condivisione e non sul bisogno. L'amore è la condivisione di una gioia straripante.....A questo punto ci sarà poesia....Impara l'arte di rimuovere tutto ciò che ostacola l'amore"....
9 febbraio 2009 IL SILENZIO DELLA NOTTE Il giorno è nato sotto una coperta di nuvole. Da un po’ di tempo, quando al mattino apro le finestre, mi aspetto di sentire parlare inglese anziché italiano. Le brume del nord. L'impalpabile velo che sfuma i contorni delle cose mi fa sentire in un quadro di Monet. Queste riflessioni sono subito sostituite da pensieri che mi portano nel concreto del quotidiano. Non è facile mantenere la quiete, la mente cerca sempre di avanzare, prepotente, chiassosa; autoritaria. La stanchezza ed il sonno hanno la meglio.
12 gennaio 2009 Vorrei condividere questo articolo del prof. Veronesi con voi perchè penso che la responsabilità che risveglia in ognuno di noi sia ben più profonda e vibrante della consapevolezza mentale indotta sia dalle preziose e precise informazioni che dalle considerazioni personali che pure vanno a toccare la sensibilità di alcuni. Il mio desiderio è che questa vibrazione vada ad espandersi entrando in ogni cellula delle persone ed accenda la scintilla delle coscienze. di Umberto Veronesi
15 dicembre 2008 "La saggezza dell’Ayur-Véda e del Sepher Rephuot di Re Salomone fa notare che il nutrimento ha la sua responsabilità nello sviluppo fisico, mentale e spirituale. Poiché la sorgente primaria della vitalità è l’alimentazione, i suoi errori procurano i disturbi fisiologici, le malattie, le alterazioni dell’anima. Perciò ognuno deve conoscere le proprietà dei cibi e le dosi salutari di essi, per non incorrere nei rischi della caduta psicofisica enunciati da Gesù nei Vangeli: "Custodite bene voi stessi, affinché i vostri cuori non siano appesantiti dalla crapula, dall’ubriachezza e dalle preoccupazioni della vita..." (Luca,21,34). L’alimentazione ha dunque una notevole influenza sull’organismo e sui meccanismi del sentimento e del pensiero. Lo stato di salute ed il vigore generale dipendono dalla quantità e dalla qualità dei cibi e bevande ingeriti. In altri termini, santità e regime alimentare sono interdipendenti. Se poi, a causa della costituzione d’insieme o di qualche organo, si hanno delle incompatibilità con certi cibi, allora urge una saggia scelta dei cibi stessi. I medici Esseni del Mar Morto, i Terapeuti d’Egitto e di Damasco, i Padri Cristiani del Deserto, i Direttori Spirituali del Monachesimo, gli Yogin dell’India, gli Zen del Giappone e della Cina, hanno sempre insistito sulla regolazione della dieta alimentare, del lavoro, della sessualità e del riposo, per chi vuole raggiungere il pieno successo nella pratica della meditazione e della preghiera, intese quale lavoro di autosuperamento a livelli sempre più avanzati verso la pienezza della vita divina." Tommaso Palamidessi (estratto dal 17° Quaderno di Archeosofia)
9 ottobre 2008 Anime Lontano, nello spazio e nel tempo, incontro d'anime, fusione. E' iniziato un lungo cammino. Ci siamo persi nell'Universo e sempre ritrovati. Anelito profondo. Dolore sottile. Corpi lontani.Richiamo alchemico. Frammenti d'anima lanciati alla ricerca dell'altro e placati solo quando l'hanno raggiunto. Due estremità dello stesso filo. Sicurezza, tranquillità. Io ci sono, tu ci sei. L'emanazione della tua presenza con me, della mia con te. Sempre. Ovunque. Anima nobile e bellissima imprigionata nell'armatura di guerriero. Grazie. Grazie per le memorie della coscienza. E per quelle dell'anima. 14 luglio 2008 Qualche giorno fa, mentre ero in giardino ad innaffiare alle 6,30 del mattino, mi guardavo intorno ed ho lasciato che la luce del sole entrasse in ogni cellula del mio corpo, ho respirato l’aria silenziosa, ho ascoltato il risveglio della terra. Ho giocato con l’acqua e con l’erba. 12 luglio 2008 Ciao, questo è il mio blog. In verità non so ancora come si fa un blog. Forse la cosa migliore è lasciare andare i pensieri così come vengono, senza troppe elaborazioni; può essere il modo migliore per farmi conoscere e per conoscermi. È comunque, un’ occasione per fermarsi a riflettere.
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